Ultime notizie 25 febbraio 2009, ore 14
Longo ci ripensa: lascia
il Mattino e sceglie la Rai
  Il rifiuto di concedere altri sei mesi di aspettativa a Giampaolo Longo, l’ex capo cronista del Mattino che l’estate scorsa ha lasciato via Chiatamone per accettare una consulenza Rai, sembrava una scelta   riscalare le gerarchie del giornale, poi, alla vigilia dei quarantacinque anni, ha tagliato il nodo. “Non ho aspettato – spiega  - che mi proponessero nuovi incarichi. Al Mattino non ho più stimoli: mi preoccupa   scelta di grande coraggio, ai limiti della temerarietà e
Michele Guardì
   

miope e un po’ ritorsiva. Invece, questa volta, il tandem Garzilli-Del Noce, che pilota il Mattino, ha azzeccato la mossa: l’azienda perde una risorsa cresciuta nel giornale, ma taglia una retribuzione da vice redattore capo e risparmia oltre 70mila € l’anno. Costretto a decidere, Longo ha prima puntato alla certezza dello stipendio, pur condizionata dal dover

 

l’idea di trascorrere i prossimi venti anni a passare pezzi e fare titoli. Oggi posso cercare nuove esperienze; tra qualche anno tutto sarebbe stato più difficile”.
Il 24 febbraio è andato in redazione: prima di pranzo ha incontrato il direttore Orfeo, dopo pranzo il capo del personale Del Noce. “Sono stati incontri cordiali: - dice - il direttore ha giudicato la mia decisione una

 

dell’incoscienza; Del Noce mi ha chiesto di restare e comunque di riflettere bene”.
Nei giorni precedenti Longo ha parlato con Michele Guardì, in Rai dal '77, regista e autore di programmi, responsabile della trasmissione ‘Insieme sul Due’, alla quale l’ex capo cronista continuerà a lavorare per altri tre mesi. “E Guardì mi ha rassicurato, confermando fiducia e stima”.